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Image of a typical village among the least known Italian destinations.

The least known Italian destinations that deserve attention in 2025

L’Italia è un mosaico di meraviglie, ma al di là dei circuiti turistici più noti, esistono borghi nascosti, parchi naturali incontaminati e cammini culturali che custodiscono l’anima autentica del Paese. Nel 2025, la tendenza a cercare esperienze lontane dal turismo di massa si rafforza: ecco perché è il momento perfetto per scoprire le destinazioni italiane emergenti che stanno guadagnando visibilità grazie a iniziative locali, operatori appassionati e una nuova narrazione del viaggio.

Borghi dimenticati, ma pieni di vita: piccoli gioielli italiani da riscoprire

I borghi italiani meno conosciuti sono vere e proprie capsule del tempo. Luoghi dove la lentezza è un valore e la tradizione vive in ogni pietra, ogni piazza, ogni piatto. Tra questi, spiccano:

  • Castelvecchio Calvisio (Abruzzo), immerso nel Parco del Gran Sasso, esempio di resilienza e recupero post-sisma.
  • Sambuca di Sicilia, vincitore di progetti di valorizzazione grazie alla vendita simbolica di case a 1 euro.
  • Sovana (Toscana), scrigno etrusco con un patrimonio archeologico e architettonico straordinario.

Questi borghi si stanno rilanciando attraverso reti di ospitalità diffusa, eventi culturali a chilometro zero e percorsi esperienziali per viaggiatori curiosi.

La forza della natura: parchi e aree protette da vivere nel 2025

Lontano dalle folle, i parchi naturali italiani offrono silenzio, biodiversità e spazi rigeneranti. Nel 2025, la richiesta di sustainable tourism e responsabile premia aree come:

  • Il Parco Nazionale del Pollino, tra Calabria e Basilicata, con sentieri, canyon e una rete di rifugi in crescita.
  • Il Parco delle Foreste Casentinesi, in Emilia-Romagna e Toscana, perfetto per il trekking tra eremi e faggete secolari.
  • Il Parco del Delta del Po, sempre più attrezzato per il birdwatching e la mobilità lenta.

Qui si sperimentano itinerari ecoturistici guidati da operatori locali, spesso coinvolti in progetti di tutela e valorizzazione ambientale.

Cammini culturali: l’Italia da percorrere passo dopo passo

Il 2025 conferma il trend dei cammini culturali, che uniscono spiritualità, storia e paesaggio. Oltre alla celebre Via Francigena, stanno emergendo percorsi come:

  • Il Cammino dei Borghi Silenti (Umbria), tra boschi e conventi dimenticati.
  • Il Sentiero del Viandante (Lombardia), con viste spettacolari sul Lago di Como.
  • Il Cammino di San Nilo (Calabria), nuovo itinerario religioso che collega monasteri bizantini e villaggi grecanici.

Questi cammini attraggono un turismo consapevole, rispettoso dei luoghi e desideroso di connessione autentica con il territorio.

Le voci di chi valorizza il territorio

A sostenere questi luoghi ci sono operatori locali che, con passione e dedizione, stanno cambiando il volto del turismo in Italia. Incontri con guide ambientali, gestori di strutture ricettive diffuse, agricoltori e artigiani rivelano storie di ritorno, di innovazione nel rispetto della tradizione e di economie circolari.

Chi lavora in questi contesti evidenzia un crescente interesse per le esperienze immersive e identitarie, in cui il turista diventa parte della comunità. Non si cerca solo la bellezza del paesaggio, ma il significato di ciò che lo rende vivo.

Esperienze da raccontare: quando il territorio diventa emozione

Dai festival locali ai laboratori artigianali, dalle degustazioni nelle aziende agricole ai concerti nelle piazze dei borghi, l’Italia minore offre authentic experiences, capaci di coinvolgere tutti i sensi. Sono questi momenti che restano impressi: un canto popolare al tramonto, il profumo del pane appena sfornato, il racconto di un anziano del posto.

Nel 2025, cresce l’importanza della narrazione turistica emozionale, capace di mettere al centro l’identità e l’anima dei luoghi. Ed è proprio da questi territori meno battuti che arriva la spinta a un turismo nuovo, più rispettoso e partecipativo.

L’Italia che non ti aspetti è pronta a farsi conoscere

The destinazioni italiane meno conosciute rappresentano una straordinaria opportunità per viaggiare in modo diverso. Oltre le solite mete, c’è un Paese che vuole raccontarsi attraverso le sue radici, i suoi silenzi, le sue storie. Valorizzare questi luoghi significa sostenere economie locali, proteggere l’ambiente e, soprattutto, riscoprire il senso più profondo del viaggio.