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Tunisia: lavoriamo insieme per un turismo sostenibile

Per il direttore dell’Ente del turismo, Souheil Chaabani scrive: dalla BMT partiranno messaggi di ottimismo e di speranza

La crisi sanitaria mondiale vissuta dall’inizio dello scorso anno ha messo in luce tutte le carenze di cui il settore turistico soffre ormai da diversi anni, attività spesso accusata di “eccesso di turismo” assorbendo tutte o quasi le risorse naturali esauribili del pianeta, poiché la pandemia non è altro che il risultato del conflitto dell’animale con l’Uomo a causa dell’intrusione di quest’ultimo nel territorio dell’animale.

L’organizzazione di una delle più importanti fiere in Italia dedicata ai viaggi e al turismo, la BMT, in presenza è ormai imminente, dopo lunghissimi mesi di inattività per il settore, ci permetterà di lanciare messaggi di ottimismo e speranza.

Certo, la Tunisia, così come tutte le altre destinazioni, ha passato un periodo buio negli ultimi 12 mesi, a causa della pandemia e dei vincoli che le erano legati, ma grazie al prezioso potenziale culturale e di civiltà di cui abbonda, il futuro non può che essere luminoso.

L’intensificazione della campagna di vaccinale contro il Covid-19 in Tunisia e il suo rafforzamento con l’inserimento del personale del settore turistico come categoria prioritaria porterà alla vaccinazione di 3 milioni di persone, entro la fine di giugno 2021, che rappresenta un importante asset per la ripresa dell’attività turistica.

Con la prospettiva di un’imminente ripresa dell’attività turistica, la Tunisia ha appena adottato nuovi standard di classificazione degli hotel turistici, che mirano a migliorare la qualità dell’offerta alberghiera, allineandosi agli standard internazionali in termini di qualità del servizio, igiene, sicurezza e sviluppo sostenibile. In una prima fase, la riclassificazione sarà effettuata su base volontaria. L’aggiornamento, tuttavia, richiederà tre anni prima che diventi obbligatorio dopo il quarto anno.

In effetti, siamo pienamente consapevoli che il turismo post-Covid-19 non sarà più lo stesso di quello prima della crisi. Sta a noi sapere come soddisfare le nuove esigenze dei consumatori che ruotano attorno a esperienze più vicine nella distanza e più vicine alla natura. Perché oltre al turismo balneare, fiore all’occhiello del turismo tunisino da più di cinquant’anni, la Tunisia nasconde veri e propri tesori nascosti, paesaggi incredibili e una natura rigogliosa a volte situata in luoghi remoti e lontani dai sentieri battuti, che molti viaggiatori avventurosi ricercano con impareggiabile entusiasmo.

Continueremo quindi a fare del turismo un pilastro essenziale dell’agenda di sviluppo sostenibile per il 2030 stabilita dalle Nazioni Unite e ad andare oltre per rafforzare la sostenibilità e l’inclusione in tutto il settore.

Souheil Chaabani