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Turismo esperienziale: significato ed esempi

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un profondo cambiamento nella concezione delle vacanze. Sempre più persone infatti scelgono modi alternativi di trascorrere il periodo di pausa dal lavoro. Sebbene lo scopo principale di una vacanza rimanga quello di rilassarsi e staccare dallo stress della vita quotidiana, negli ultimi tempi sta trovando spazio un nuovo modo di vivere il turismo basato anche su altri obiettivi

È proprio in questo contesto che si inserisce il concetto di turismo esperienziale, un’espressione nata negli ultimi anni ma che sta  diventando sempre più rilevante. Con la parola “esperienziale”, termine derivante dal latino “experiri”, ovvero sperimentare, si intende un modo di fare turismo basato sulla conoscenza del territorio in cui si decide di trascorrere il periodo di vacanza.
Per capire meglio che cosa si intende con questa espressione, in seguito cercheremo di fornire ulteriori informazioni e anche alcuni esempi pratici.

Turismo esperienziale: cos’è

Il turismo esperienziale, noto anche con il termine di turismo responsabile o consapevole, è un tipo di vacanza basato sull’obiettivo della conoscenza diretta del luogo in cui ci si trova. Già da questa definizione possiamo capire come il turismo esperienziale si differenzi non di poco dal turismo cosiddetto di massa, ancora oggi quello dominante, fondato sulla visita dei posti più conosciuti delle città o dei paesi, dei principali monumenti e bellezze naturali. Questo non significa affatto che nel turismo esperienziale tutti questi elementi vengano meno, ma si tratta di un tipo di esperienza più profonda e ricca, capace di cogliere anche gli aspetti meno “turistici” di un determinato territorio. Nel turismo esperienziale si preferisce valorizzare di più la qualità del tempo trascorso in vacanza piuttosto che la quantità del soggiorno. Il tutto ha lo scopo principale di rendere la vacanza un’esperienza davvero indimenticabile e arricchente. 

Spesso il turismo esperienziale viene confuso con un altro termine, altrettanto diffuso negli ultimi anni, ovvero quello di Slow Tourism, in Italiano Turismo lento. In effetti si tratta di due fenomeni abbastanza simili, ma che si differenziano in un punto fondamentale e cioè nel fatto che lo Slow tourism è molto più vicino alla nozione di turismo sostenibile, in quanto il principale obiettivo di questo fenomeno è la salvaguardia dell’ambiente, della cultura e della tradizione di un luogo. 

Esempi di turismo esperienziale

Il turismo esperienziale si basa sullo svolgimento durante una vacanza di molteplici attività che permettono di connettersi a livello umano, emotivo e anche spirituale con il luogo. Le attività possono essere diverse. Un tipico esempio riguarda l’enogastronomia di un luogo, il cosiddetto turismo enogastronomico. Uno dei principali fattori che caratterizza la cultura di un determinato luogo infatti è proprio il cibo tradizionale. Ecco perché il turismo enogastronomico è una delle attività principali che consentono di connettersi concretamente con il posto dove si trascorrono le vacanze. A sua volta, il turismo enogastronomico si suddivide in numerose altre attività, come ad esempio la degustazione dei vini e dei prodotti tipici, che prevede la visita in cantine o in vigneti della zona attraverso la guida di un sommelier esperto o attraverso la visita in strutture di produzione sia del vino che del cibo locale. Un altro esempio tipico  è il cosiddetto cooking class, ovvero l’attività con la quale il turista cucina da sé le pietanze tipiche del posto. Tale attività implica anche la necessità di ricercare da sé tutti gli ingredienti e dunque di immergersi in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei prodotti e delle caratteristiche di questo territorio. 

Altrettanto diffuse sono quelle attività che rientrano nella categoria di turismo naturalistico, come ad esempio il trekking, sia quello effettuato nella natura sia il cosiddetto trekking urbano, svolto invece nei centri storici delle città o dei borghi. In alternativa, ci sono anche attività come il rafting o lo slow rafting oppure il cicloturismo, consistente in escursioni da effettuare in bicicletta tra i boschi o nelle città storiche. Infine, sono da menzionare anche tutte quelle attività riguardanti il mare, come le escursioni in barca oppure la pescaturismo, che consiste nel trascorrere una giornata insieme ai pescatori del posto mentre lavorano.