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Il Turismo Enogastronomico protagonista: attira sempre più italiani e stranieri

Il turismo enogastronomico è quel turismo che mira alla scoperta dell’enogastronomia di un determinato territorio. Si tratta di un fenomeno in ascesa negli ultimi anni, come dimostrato dai dati dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), che ci raccontano di ben 20 milioni di viaggi organizzate in Europa allo scopo di scoprire l’enogastronomia dei diversi territori. Il turismo enogastronomico ha ormai preso piede anche in Italia, terra di prelibatezze uniche al mondo. 

Turismo enogastronomico: un fenomeno in ascesa in Italia

Nella quarta edizione del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2021, presentato al Senato della Repubblica in autunno, sono emersi importanti dati sul fenomeno per quanto riguarda l’Italia. In particolare, come sottolineato anche dalla curatrice del rapporto, Roberta Garibaldi, negli ultimi anni si è assistito ad una forte crescita di questa tipologia di turismo nel nostro paese. A fronte di un 21% degli intervistati che aveva effettuato un viaggio enogastronomico nel 2016, la percentuale è salita al 30% nel 2018, al 45% nel 2019 e al 55% nel 2021. 

Nonostante i due anni di crisi del settore dovuta alla pandemia, le statistiche dimostrano che gli italiani viaggiano sempre più per vivere esperienze legate all’enogastronomia. A corroborare i dati ci sono anche le ricerche della World Food Travel Association, le quali indicano che circa il 92% dei turisti negli ultimi due anni ha partecipato ad attività di food and beverage. In totale, circa il 21% dei viaggiatori aveva come principale motivazione del proprio viaggio attività gastronomiche.
Inoltre, il 58% delle persone ritengono l’enogastronomia un fattore più importante rispetto ai viaggi di qualche anno fa, mentre il 69% ritiene l’enogastronomia uno stimolo alla visita di determinati posti. Il 75% è incline a tornare nuovamente nel luogo visitato, mentre l’81% lo raccomanda ad altri. Tra le attività preferite dai turisti ci sono le visite guidate alle aziende agricole, la visita in ristoranti tipici o anche l’accesso a festival ed eventi dedicati al cibo. 

Ad alimentare il fenomeno è anche una nuova cultura del cibo, affermatasi negli ultimi anni grazie al ritorno di moda di programmi televisivi o pagine social e web dedicati alla cucina. Il cibo è sempre più visto come un fattore fondamentale per la convivialità e anche un modo per divertirsi con i propri amici o familiari. Questo lo dimostrano ad esempio i “foodies”, ovvero le persone che collezionano esperienze gastronomiche. In Italia si calcolano ben 10 milioni di foodies, mentre negli Usa sono 44 milioni. 

Il turismo enogastronomico all’estero

Il fenomeno del turismo enogastronomico si sta diffondendo anche in altre parti del mondo. In Europa ad esempio è la Spagna a classificarsi al primo posto tra le migliori destinazioni, seguita da Francia e Grecia. Tra le città invece spunta in prima posizione Parigi, seguita dalle metropoli spagnole di Barcellona e Madrid. 

La crescita dell’attenzione verso cibi salubri 

Accanto alla crescita del fenomeno del turismo enogastronomico, si sta assistendo negli ultimi anni anche ad un aumento dell’attenzione nei confronti di alimenti sani. D’altronde tale tendenza si va ad inserire in un più ampio contesto di cura del proprio corpo e della propria salute, che si basa non solo su uno stile di vita più attivo, ma anche e soprattutto su una cultura alimentare corretta. Il cibo viene scelto sempre più sulla base delle sue caratteristiche e dei suoi benefici per il corpo e la mente. 

Secondo i dati emersi durante Rivoluzione Bio 2021, in Italia il consumo di alimenti biologici è aumentato del 5% rispetto al 2020, per un totale di 4,6 miliardi di euro. I dati Censis di pochi anni fa, invece, sottolineano come la ricerca della qualità del prodotto sia un elemento fondamentale per l’87% degli italiani. Ma la maggiore attenzione verso i cibi salubri è legata a filo doppio anche alla crescente sensibilità nei confronti del tema ambientale. Il consumo di cibi più sani infatti comporta anche grandi vantaggi in termini di impatto sulla natura e rappresenta un segnale dell’introiezione da parte dei consumatori della questione green.